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Il 24 agosto avrà luogo alla stazione di Antrodoco – Borgo Velini l’ottavo appuntamento del progetto di
valorizzazione interterritoriale dell’Associazione Culturale Giovanile Riattivati, realizzato grazie al
contributo del FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS e Intesa Sanpaolo nell’ambito della Campagna “I
Luoghi del Cuore” . Il progetto dal nome la Ferrovia del Centro Italia, che interessa la tratta Terni – Rieti –
L’Aquila – Sulmona della Rete Ferroviaria Italiana – RFI. L’intervento, che ha ricevuto il cofinanziamento del
Rotary Club Rieti, prevede l’apposizione di pannelli didattici in 16 stazioni con l’obiettivo di fornire ai
visitatori informazioni sul territorio circostante, creando un’esperienza di viaggio più coinvolgente e
arricchente.
​​La cerimonia di svelamento del pannello si svolgerà sabato 24 agosto, alle ore 9:30, presso la stazione di
Antrodoco-Borgo Velino, alla presenza dei rappresentati dei comuni di Borgo Velino ed Antrodoco,
dell’Associazione Amici di Rieti a capo del comitato promotore La Ferrovia del Centro Italia, il Gruppo FAI di
Rieti ed Rotary Club di Rieti . L’evento è realizzato con RFI – Rete Ferroviaria Italiana.
A seguire lo svelamento si proseguirà con la visita guidata di Borgo Velino, a cura del dottor Enrico Pasquali
e una visita al Museo della Città “Lin Delija-Carlo Cesi” di Antrodoco.
Un importante traguardo per la nostra associazione Riattivati che è riuscita a coinvolgere una rete di
associazioni, realtà locali, enti istituzionali – comuni e regioni oltre al FAI, Intesa Sanpaolo, RFI e Rotary Club di
Rieti con il nostro progetto di valorizzazione del Luogo del Cuore – La Ferrovia del Centro Italia dichiara Lavinia
Pinzari referente del progetto La Ferrovia del Centro Italia.
Un pensiero di Claudia Cattani, Presidente di Amici di Rieti e del Comitato Promotore della Ferrovia del
Centro Italia: “Siamo all’ottavo svelamento dei pannelli del progetto di Riattivati la Ferrovia del Centro Italia
e questo ci rende orgogliosi. Amici di Rieti si è resa capofila del Comitato Promotore della Ferrovia del Centro
Italia per farla divenire Luogo del Cuore FAI, coinvolgendo numerose altre associazioni ed istituzioni con lo
scopo di promuovere, far conoscere le aree interne dell’Appennino centrale ed i borghi attraverso il turismo
ferroviario.
La Ferrovia del Centro Italia nasce dall’intuizione del Comitato Promotore della Ferrovia del Centro Italia:
Amici di Rieti, Associazione Culturale Giovanile Riattivati, Rotary Club Rieti, Associazione Collezionisti “S.
Fabi” – Rieti, con il desiderio di far conoscere i territori dell’appennino centrale con una serie di attività tra le
quali la raccolta voti durante l’XI edizione del censimento de “I Luoghi del Cuore” a favore della ferrovia.
8.560 persone hanno sostenuto l’infrastruttura perché venisse maggiormente valorizzata e a seguito di
questo ragguardevole risultato l’Associazione Giovanile Culturale Riattivati ha partecipato al bando per la selezione degli interventi che il FAI lancia dopo ogni censimento, presentando il progetto di valorizzazione e
ottenendo il contributo.

La valorizzazione della Ferrovia del Centro Italia e lo sviluppo del turismo lento
Partendo da Sulmona e passando per l’Aquila, Rieti e Terni, la Ferrovia del Centro Italia copre una distanza di
163,6 chilometri, raggiungendo un’altitudine massima di 989 metri a Sella di Corno. Inaugurata nel 1883, ha
svolto un ruolo cruciale per i pendolari che si spostavano dai paesi verso le città fino all’avvento del trasporto
su strada nel secondo dopoguerra.
Attualmente lo stato della ferrovia presenta sfide e opportunità. Sono in corso lavori per potenziare
l’infrastruttura esistente, migliorando l’efficienza delle linee ferroviarie anche nei tratti dove non è presente
la linea elettrificata. La linea rimane un’importante via di collegamento per il trasporto di passeggeri, con
collegamenti che attraversano tre regioni: Abruzzo, Lazio e Umbria toccando oltre 30 stazioni attive, con
forte potenziale di sviluppo per il turismo lento.
Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS è da tempo impegnata nella
riqualificazione di oltre 600 stazioni su tutto il territorio nazionale avendo avviato un Piano Integrato
Stazioni (PIS); sono comprese sia quelle a maggiore rilevanza trasportistica che intercettano oltre il 90% del
totale dei passeggeri, sia stazioni medio – piccole di particolare rilevanza in relazione alle molteplici richieste
espresse dalla collettività e dagli stakeholder istituzionali.
La valorizzazione della Ferrovia del Centro Italia va incontro al modo di viaggiare che si sta sviluppando
negli ultimi anni, al nuovo tipo di turismo ferroviario, rivolto ai borghi meno conosciuti, che consente ai
viaggiatori di godere dei paesaggi dai finestrini. La Ferrovia del Centro Italia da Sulmona attraversa la valle
Peligna e le gole di San Venanzio, arrivando a L’Aquila; sale quindi sull’Appennino fino a Sella di Corno
attraversando l’altopiano di Rocca di Corno, ove si pratica ancora la transumanza. Poi giù verso le Gole di
Antrodoco, dove scorre il fiume Velino e si appoggia la millenaria via Salaria. Si attraversa poi la piana di San
Vittorino ricca di acque, quelle solfuree di Cotilia, note da millenni per le loro proprietà terapeutiche, e quelle
della sorgente del Peschiera che ancora oggi fornisce l’acqua a Roma. In questa zona sono presenti i resti
delle Terme di Vespasiano e della Villa di Tito, originari di questa zona. Arrivando a Rieti si colgono i campanili
medievali contornati da edifici di varie epoche e dal fiume Velino con i resti dell’antico ponte romano. Le
tappe rilevanti nella vallata dell’antico Lacus Velinus sono: Contigliano con la Chiesa Collegiata, Greccio ove
San Francesco nel 1223 iniziò la tradizione del presepe e in Umbria la Cascata delle Marmore, la più alta
cascata artificiale d’Europa, realizzata dal console romano Manio Curio Dentato nel 271 a.C. per bonificare la
piana reatina. Da qui un percorso panoramico porta a Terni, popolata sin dall’età del bronzo. Protagonista
della rivoluzione industriale con industrie pesanti e impianti idroelettrici è anche città degli innamorati, con
San Valentino come patrono.
Il progetto e le sue tappe
“La Ferrovia del Centro Italia” consiste in un percorso tracciato lungo le stazioni attive sulla linea Terni –
Rieti – L’Aquila – Sulmona per potenziare il turismo dei borghi poco conosciuti, in particolare quelli situati
all’interno del cratere del sisma del 2016. Un percorso mirato, dunque, a generare un impatto positivo
sull’economia locale e preservare il patrimonio culturale e naturale del territorio. L’obiettivo è quello di
orientare i turisti attraverso pannelli informativi apposti in 16 stazioni. I pannelli forniscono informazioni
dettagliate sulla storia, la cultura, le attrazioni e le peculiarità di ciascun luogo, anche con QR code
interattivi, creando un’esperienza di viaggio più completa. Il progetto utilizza tecniche innovative e sostenibili perché si basa sull’utilizzo dell’alluminio con stampa UV: la durata nel tempo dei pannelli riduce la necessità
di sostituzione frequente, contribuendo a una maggiore efficienza economica e riducendo l’impatto
ambientale. I QR code presenti sui pannelli permettono di approfondire la conoscenza dei luoghi attraverso
una landing page che favorisce la conoscenza della storia e delle peculiarità del territorio e di connettersi ai
siti dei Comuni delle stazioni ferroviarie.
Il progetto, come il viaggio di un treno, si sviluppa attraverso diverse tappe, eventi e occasioni in cui
festeggiare e svelare di volta in volta un nuovo pannello; gli eventi compongono un calendario che si sviluppa
durante il corso dell’anno. Dopo Antrodoco-Borgo Velino le successive tappe saranno Raiano, sabato 7
settembre; Castel Sant’Angelo, sabato 21 settembre; Molina, sabato 5 ottobre; Cittaducale, sabato 9
novembre; S. Demetrio De’ Vestini, sabato 23 novembre; Contigliano, sabato 7 dicembre; Paganica, sabato
14 dicembre; Greccio, sabato 21 dicembre. Nella giornata dello svelamento del pannello, per ogni stazione è
prevista una cerimonia alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni locali ed eventuali attività legate al
territorio a cui tutti possono partecipare.
Il progetto rappresenta un’iniziativa di grande valore identitario per la comunità di riferimento, offrendo
l’opportunità di riscoprire e promuovere i borghi meno conosciuti mettendo in rete il patrimonio culturale e
storico prezioso delle tre regioni. Attraverso la valorizzazione di questi borghi, si rafforza l’identità della
comunità locale, si preservano le tradizioni e si crea un senso di appartenenza e orgoglio per il proprio
territorio, dando la possibilità ai visitatori di scoprirne l’autenticità.

Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano è un Ente del Terzo Settore che opera grazie al sostegno di privati
cittadini, aziende e istituzioni per tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio italiano di storia, arte e
natura. Nata nel 1975 sul modello del National Trust, la Fondazione si impegna ogni giorno per recuperare,
proteggere e valorizzare monumenti e luoghi unici del nostro Paese e per educare e sensibilizzare la La Campagna “I Luoghi del Cuore”
Dar voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne il futuro è lo scopo della Campagna “I
Luoghi del Cuore”, lanciata dal FAI nel 2003 e promossa in collaborazione con Intesa Sanpaolo che si
propone di coinvolgere concretamente tutta la popolazione e di contribuire alla sensibilizzazione sul valore
del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Attraverso il censimento – che si tiene negli anni
pari – il FAI sollecita le istituzioni locali e nazionali competenti affinché mettano a disposizione le forze per
salvaguardare i luoghi cari ai cittadini; ma il censimento è anche il mezzo per intervenire direttamente,
laddove possibile, nel recupero di alcuni beni votati. Dopo il censimento, infatti, FAI e Intesa Sanpaolo
finanziano direttamente una selezione di progetti promossi dai territori a favore dei luoghi che hanno
raggiunto una soglia minima di voti. I Luoghi del Cuore, dalla prima edizione a oggi, ha permesso di varare
163 interventi a favore di luoghi grazie alla fattiva collaborazione con le istituzioni. Ancora più numerosi
sono gli effetti virtuosi innescati dell’iniziativa, che hanno portato al recupero di beni grazie alla
mobilitazione di pubbliche amministrazioni e privati cittadini.
Il prossimo censimento partirà a settembre 2024. Per informazioni: www.iluoghidelcuore.it collettività alla conoscenza, all’amore e al godimento per l’ambiente, il paesaggio e il patrimonio storico e
artistico della Nazione. Il FAI, inoltre, vigila sulla tutela dei beni culturali e ambientali nello spirito dell’articolo
9 della Costituzione.
In linea con il principio di responsabilità sociale, Intesa Sanpaolo condivide con il FAI i valori del progetto “I
Luoghi del Cuore” volto alla piena valorizzazione e a un compiuto apprezzamento della bellezza e dell’unicità
del nostro Paese attraverso la sensibilizzazione degli italiani sul valore del loro patrimonio artistico e
ambientale.

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Dir. artistica Emanuela Petroni
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