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Su iniziativa congiunta del Comune di Rieti e della Scuola Interforze per la difesa Nbc, venerdì 14 marzo e
sabato 22 marzo saranno organizzate aperture straordinarie dell’antico Oratorio di San Pietro Martire, di
proprietà comunale ma parte dell’area militare nota come Caserma Verdirosi.
A seguito del Protocollo d’intesa firmato tra Comune di Rieti, Scuola Interforze per la Difesa NBC e
Soprintendenza APAB lo scorso 16 dicembre, e nell’ottica del grande progetto di L’Aquila Capitale Italiana
della Cultura 2026 che vedrà Rieti protagonista, è stato pensato di proporre giornate di conoscenza di uno
degli attrattori più significativi della Città che precederanno l’avvio del cantiere di restauro a cura della
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di
Rieti.
INFO VISITE
Le visite saranno possibili per gruppi fino ad un massimo di trenta persone, dureranno un’ora e saranno ad
ingresso libero. Il primo gruppo partirà alle 16, il secondo alle 17. Al termine, sarà possibile visitare anche la
Sala Museale della Scuola NBC a cura di personale dell’Istituto. I partecipanti sono invitati a recarsi presso
l’ingresso di Piazza Beata Colomba qualche minuto prima dell’inizio della visita.
L’illustrazione del ciclo degli affreschi dei fratelli Torresani sarà curato da Arianna De Santis. tirocinante in
Storia dell’arte (Università La Sapienza di Roma) presso il Museo Civico del Comune di Rieti.
Il ruolo straordinario di Giuseppe Colarieti Tosti a cui si deve la riscoperta e restauro degli affreschi nel 1907
sarà, invece, a cura della professoressa Cristina Lucandri.
LE DICHIARAZIONI
“Queste aperture eccezionali ci lanciano verso un anno straordinario quale sarà il 2026 per un nuovo progetto
di fruizione dell’Oratorio nell’ambito del Museo diffuso che inaugureremo entro l’anno – dichiara
l’assessore alla cultura del Comune di Rieti, Letizia Rosati – A breve inizierà il restauro conservativo
dell’Oratorio, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per 500.000€, che restituirà godibilità ai
dipinti in una nuova visione di apertura di questo spazio che favorirà il senso di comunità e identità per tutta
la città. Gli affreschi voluti dalla confraternita di S. Pietro martire e realizzati tra il 1552 e il 1554 da Lorenzo
e Bartolomeo Torresani hanno avuto una storia travagliata fino alla riscoperta avvenuta per merito di
Giuseppe Colarieti Tosti nel 1907. Un ciclo pittorico fondamentale perché porta a Rieti la modernità e la
forza del Rinascimento a soli pochi anni da quanto realizzato da Luca Signorelli a Orvieto e da Michelangelo
con il suo Giudizio Universale a Roma. Sono molto grata per questa felice collaborazione con la scuola NBC
per cui ringrazio sinceramente il Generale Giorgio Guariglia per l’entusiasmo e la disponibilità mostrate.
Ringrazio anche coloro che si sono adoperati per l’organizzazione di queste due giornate e in particolare la
direttrice del Museo civico del Comune di Rieti, Francesca Lezzi, e i ragazzi del Servizio Civile Universale.
Un ringraziamento sentito, infine, alla Soprintendenza APAB per l’impegno profuso in questo progetto”

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Dir. artistica Emanuela Petroni
Salve, posso esserti utile ?