Interesse e partecipazione dei reatini per la due giorni di spettacoli nell’ambito del progetto di
valorizzazione del vernacolo “Li contadini bbàu ‘n città”, che ha visto portare in scena, negli scorci più
caratteristici del centro storico rappresentazioni che hanno raccontato usi, costumi e tradizioni delle
famiglie della Rieti del passato, e la genesi di alcuni di questi luoghi, contribuendo a connotare, anche
storicamente, l’identità reatina. Gli attori, hanno rappresentato Mariano Vittori, nell’omonima piazza, che
ha spiegato la nascita dell’Arco di Bonifacio, Carlo Maderno la storia della Fontana dei Delfini, Loreto Mattei il percorso del Cantaro attraverso i Pozzi e poi quadri familiari come “Lu Fidanzamentu”, “La Serenata”, “La Graidanza”, “Lu Faone” e “L’Allattanentu”.
L’Assessore alla Cultura Letizia Rosati e l’Assessore al Centro Storico ed alla Valorizzazione dell’Identità
Locale Giovanni Rositani intendono innanzitutto “ringraziare l’ideatore della manifestazione Francesco
Rinaldi e le compagnie coinvolte: Il Piccolo Teatro Città di Rieti, La Schiarica e il Circolo de li Rapari Orizzonti Sabini. Questo è un progetto che prosegue in continuità con lo scorso anno e che continuerà nei prossimi mesi; la cultura popolare, e i piccoli gruppi teatrali locali sono un patrimonio che l’Amministrazione Comunale intende continuare a preservare ed incentivare, anche come presidi sociali e di partecipazione”.
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