Ditegli sempre di sì
di
Eduardo De Filippo
con
Carolina Rosi, Tony Laudadio, Andrea Cioffi
Antonio D’Avino, Federica Altamura, Vincenzo Castellone, Nicola Di Pinto, Paola Fulciniti
Viola Forestiero, Vincenzo D’Amato, Gianni Cannavacciuolo, Boris De Paola
regia
Roberto Andò
scene e luci Gianni Carluccio, costumi Francesca Livia Sartori
produzione
Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, Fondazione Teatro della Toscana
Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, oggi diretta da Carolina Rosi, ha affidato la
regia di Ditegli sempre di sì ad uno tra i più autorevoli registi italiani, Roberto Andò. Una produzione
importante per la Compagnia, che continua, nel rigoroso segno di Luca, a rappresentare e proteggere
l’immenso patrimonio culturale di una delle più antiche famiglie della tradizione teatrale.
L’opera, tra le meno note di Eduardo, si basa sul perfetto meccanismo del testo in equilibrio tra comico
e tragico; una commedia molto divertente che, pur conservando le sue note farsesche, suggerisce serie
riflessioni sul labile confine tra salute e malattia mentale.
Nel ruolo di Michele Murri Tony Laudadio e ad interpretare sua sorella Teresa è Carolina Rosi; a
dirigere la Compagnia Roberto Andò, regista abituato a muoversi tra cinema e teatro, qui alla sua prima
esperienza eduardiana.
Ditegli sempre di sì è uno dei primi testi scritti da Eduardo, un’opera vivace, colorata il cui
protagonista è un pazzo metodico con la mania della perfezione.
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In Ditegli sempre di sì la pazzia di Michele Murri è vera, infatti è stato per un anno in manicomio e solo
la fiducia di uno psichiatra ottimista gli ha permesso di ritornare alla vita normale. Michele è un pazzo
tranquillo, socievole, cortese, all’apparenza l’uomo più normale del mondo, ma in verità la sua follia è
più sottile perché consiste essenzialmente nel confondere i suoi desideri con la realtà che lo circonda;
eccede in ragionevolezza, prende tutto alla lettera, ignora l’uso della metafora, puntualizza e spinge
ogni cosa all’estremo. Tornato a casa dalla sorella Teresa si trova a fare i conti con un mondo assai
diverso dagli schemi secondo i quali è stato rieducato in manicomio; tra equivoci e fraintendimenti alla
fine ci si chiede: chi è il vero pazzo? E qual è la realtà vera?
dalla Rassegna stampa
Lo dico subito. Ditegli sempre di sì è uno spettacolo singolare e significativo insieme: perché –
nell’ambito dell’omaggio a una grande tradizione, di cui Eduardo costituisce un emblema indiscutibile –
coniuga, sul filo di una coerenza fruttuosa, il ricordo del passato con il rispetto per il presente e
l’apertura di questo a una prospettiva di rinnovamento.
Enrico Fiore, Controscena
…una Carolina Rosi impagabilmente docile e introversa. Tutta la Compagnia è guidata con lucido
metodo da Roberto Andò.
Rodolfo Di Giammarco, La Repubblica
Non finisce mai di stupire il teatro di Eduardo: ogni volta si scoprono nei suoi testi nuovi significati,
valori profondi e più crudeli sentimenti: in un repertorio che è stranoto, ma che ogni volta rivela un
acume e una grandezza davvero senza pari.
Gianfranco Capitta, Il Manifesto
Davanti a uno spettacolo della qualità di questo Ditegli sempre di sì bisogna riconoscere il coraggio di
Roberto Andò nel leggere Eduardo prescindendo dall’invadente ricordo che ancora abbiamo di lui
attore. E il risultato c’è, con un testo che resta molto divertente.
Paolo Petroni, Ansa
La commedia scorre con scioltezza, in equilibrio tra i vari registri, da quello farsesco al comico fino al
grottesco.
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Fabrizio Coscia, Il Mattino
Andò spinge la sua visione in una dimensione internazionale che è già tutta dentro Eduardo ma che
allestimenti più autoreferenziali rischiano di lasciare tra le pieghe delle battute, senza cadere nell’errore
opposto di cancellare del tutto le matrici popolari del testo. A bilanciare la commedia su un altro
versante ci pensano tutti gli attori, espressione robusta di una scuola di antiche radici.
Stefano de Stefano, Il Corriere del Mezzogiorno
Al via la stagione teatrale del Flavio Vespasiano: il primo spettacolo verso il tutto esaurito!
Rosati: “grande risposta della Città”.
La stagione teatrale 2023 del Flavio Vespasiano, organizzata dal Comune di Rieti, a cura di ATCL- Circuito
multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio, prende il via con
grande entusiasmo. Il primo spettacolo, in programma domenica 15 gennaio, si avvia infatti verso il tutto
esaurito.
Ad oggi sono stati già venduti 278 abbonamenti (su 308 disponibili) mentre rimangono soltanto 3 posti
ancora in vendita tra i biglietti singoli.
“La risposta della Città finora è stata ottima, anche oltre le aspettative – commenta l’assessore alla cultura
Letizia Rosati – Evidentemente sta pagando l’idea di aprire la programmazione ad un pubblico nuovo che
normalmente non frequentava il nostro teatro, diversificando l’offerta di spettacoli. In tale direzione
andava anche la scelta di abbattere il costo del biglietto a 10 € per gli under 30. Siamo lieti del riscontro che
stiamo avendo e ci auguriamo che prosegua anche per i prossimi spettacoli”.
In allegato si invia anche la scheda tecnica e la locandina dello spettacolo in programma il 15 gennaio alle
ore 21 presso il Teatro Flavio Vespasiano di Rieti.
ABBONAMENTI
intero: € 100,00 – ridotto: € 90,00
Ridotto Youth Card: € 50,00
Gli abbonati alla stagione 2021-22 avranno scalato dal costo dell’abbonamento, il rateo per lo spettacolo
Giulietta e Romeo saltato nella scorsa programmazione.
Campagna abbonamenti presso Info Point del Comune di Rieti, p.zza Vittorio Emanuele II n. 1
con il seguente orario: 10.00 – 13.00 | 15.00 – 17.00
informazioni: 333 468 8271
Rinnovo abbonamenti: 18-19 novembre, 25-26 novembre, 2-3 dicembre 2022
Nuovi abbonamenti: 9-10 dicembre, 16-17 dicembre 2022
BIGLIETTI
intero: € 28,00 + € 3,00
ridotto: € 25,00 + € 2,00
ridotto under 30: € 10,00 + € 1,00
I biglietti saranno in vendita dal 15 gennaio e nei giorni di spettacolo presso il botteghino del teatro con il
seguente orario:
10:00 – 13:00 | 16:00 – 21:00
Online su Ticketone.it a partire dal 18 dicembre 2022
Abbonamento e biglietti con Carta Docente